L'impero colpisce ancora: intervista a Gary Kurtz

Proseguiamo il nostro viaggio dietro le quinte di L'impero colpisce ancora e, dopo aver pubblicato l'intervista al regista, concediamo stavolta spazio al produttore Gary Kurtz, intervistato sul numero 36 di Starlog.

L'impero colpisce ancora - Guerre stellari


L'impero colpisce ancora è in realtà il quinto episodio della saga di Guerre stellari immaginata da George Lucas. “E infatti sullo schermo appare il titolo: Guerre stellari, episodio V: L'impero colpisce ancora” spiega il produttore Gary Kurtz (...). “Ci sono nove storie, racchiuse in tre trilogie. Guerre stellari era il primo episodio della trilogia centrale. Certe storie si raccontano meglio iniziando a metà, o almeno così ci sembra. So per esperienza che questa strategia funziona bene nei film a basso budget, come quelli che ho fatto con Roger Corman. Se si inizia a metà della storia, ci sia risparmia tutta la parte introduttiva e si arriva dritti all'azione. Questo è esattamente l'effetto che volevamo con il primo Guerre stellari: come entrare in un cinema a film già iniziato. Voleva anche essere il nostro omaggio alla tradizione dei vecchi serial del passato”.



L'impero colpisce ancora è stata una produzione molto più in grande rispetto a Guerre stellari. Abbiamo avuto il doppio dei set, e anche il piano di lavorazione era più lungo. L'unico vero problema è stato che uno dei teatri di posa è stato gravemente danneggiato. Quando ha preso fuoco, nello stesso stabilimento Stanley Kubrick stava girando Shining, quindi per permettergli di finire la lavorazione ha dovuto usare due dei nostri teatri, e questo ci ha rallentato. (...) Gli effetti speciali inoltre vengono creati seguendo un procedimento sperimentale. Si prova e si riprova fin quando si ottiene un certo risultato, che viene poi inserito nel film. Alcune volte un effetto provvisorio può sembrare terribile e sai già che dovrai rifarlo, ma intanto è utile per avere un'idea di come dovrà essere il film finito. Altre volte un effetto ti sembra perfetto già al primo tentativo, però poi una volta che l'hai inserito nel montaggio ti rendi conto che il risultato è bello ma non si accorda al ritmo della scena. Quindi, alla volte ci capita di dover rifare anche gli effetti venuti bene, e in questo modo la qualità complessiva ne guadagna”.



Un buon film nasce sempre dalla visione di un singolo. Il lavoro del produttore consiste nel far sì che questa visione si realizzi. In questo caso, il mio ruolo di produttore consiste nell'assecondare la visione di George Lucas, fornendogli tutto il sostegno creativo di cui ha bisogno, aiutandolo a raggiungere i suoi obiettivi sfruttando al meglio il denaro a disposizione. Uno scrittore può immaginare qualsiasi cosa. Può inventare un pianeta con un cast di 300 wookie, ma poi qualcuno deve capire come realizzare quella scena in maniera convincente rispetto al budget disponibile. Il compito di un bravo produttore è appunto quello di coniugare gli aspetti creativi con quelli finanziari”.


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