Il provino di Carrie Fisher per Guerre stellari
Pubblichiamo un estratto
dall'intervista a Carrie Fisher apparsa sul numero 71 di Starlog, in
cui l'attrice racconta come ottenne la parte della principessa Leia
di Guerre stellari.
“Il mio personaggio è meno
riconoscibile di quello di Mark o Harrison, ma mi rendo comunque
conto dell'importanza di Guerre stellari ogni
volta che per strada un bambino mi riconosce e resta a bocca aperta.
I ragazzini spesso faticano ad accettare che la principessa Leia sia
un essere umano e viva sul loro stesso pianeta. Del resto sono
letteralmente cresciuta con questi film, visto che ho iniziato a
lavorare con George Lucas a 19 anni. La prima volta che l'ho
incontrato a dire il vero ero spaventatissima, sono rimasta
pietrificata.
Mi
piacerebbe poter raccontare che George mi abbia visto per strada con
quella pettinatura e mi abbia chiesto immediatamente di partecipare
al film, ma la verità è che ho partecipato a un colossale casting
per attrici organizzato da Lucas e da Brian De Palma. De Palma stava
preparando Carrie e
voleva qualche attrici di contorno, mentre Lucas stava ancora
cercando l'interprete della principessa Leia, che sarebbe diventato
l'unico personaggio femminile di rilievo della saga. Il testo da
recitare per il provino era ancora più complicato di quello che c'è
nel film. Le frasi erano lunghissime, e a un certo punto ho chiesto a
George di darmi qualche motivazione per recitare la scena. Voglio
dire, che cos'è un Bantha? A che specie appartiene? Che cosa
accidenti sto dicendo? Ci vuole molta concentrazione per riuscire a
recitare un dialogo così e dare l'impressione di sapere che cosa
stai dicendo. Lucas poi durante il provino non ha mai aperto bocca.
Era Brian De Palma che dava le direttive e l'incontro durava appena
due minuti. George se ne stava nascosto dietro la sua barbaccia e
rideva. Io però dimostravo più dei miei 19 anni, per cui non mi
sono lasciata intimidire troppo”.
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